Il poeta Giosuè Carducci la definì “Città dei Cento Orizzonti” per le sue magnifiche vedute. Il poeta inglese Robert Browning coniò il termine “asolando” per indicare un modo di vivere, lento e contemplativo, ispirato dalla bellezza di questi luoghi. Ad Asolo si riscoprono infatti scorci pittoreschi e un’atmosfera romantica.

Asolo è nota per le sue Tre Signore, tre donne straordinarie che si innamorarono di questo borgo al punto da farne la loro dimora: l’attrice teatrale più famosa del secolo scorso, Eleonora Duse, musa di Gabriele D’Annunzio, la scrittrice e viaggiatrice Freya Stark e la sfortunata regina Caterina Cornaro. Passeggiare per le vie di questo borgo significa riscoprire anche le storie e le vite di questi personaggi straordinari.

La visita del borgo inizia dalla Rocca di Asolo, il simbolo della città, una fortezza militare posta in cima al Monte Ricco e quindi un eccezionale punto panoramico da cui ammirare i Colli Asolani e le ville nei dintorni.

L’altro edificio simbolo di Asolo è il Castello della Regina Cornaro. Più antico della Rocca, è famoso per aver ospitato a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento Caterina Cornaro, la regina di Cipro e Signora di Asolo. Dal 1932 ospita, invece, il Teatro di Asolo, dedicato a Eleonora Duse. La Torre Civica presente nel cortile è un bel punto panoramico da cui osservare la città e le colline circostanti.

Altra attrazione imperdibile è il Giardino di Villa Freya, la sontuosa dimora dell’avventurosa scrittrice inglese considerata una delle fondatrici della moderna letteratura di viaggio. Qui la Stark morì all’età di 100 anni. Il parco della villa è ispirato ai giardini romantici dell’Ottocento e, al suo interno, è presente anche un‘area archeologica dove ammirare i resti di un antico teatro romano e un belvedere sul paesaggio asolano.

Lungo la cinta muraria medievale di Asolo si incontra Casa Duse, la residenza della celebre attrice Eleonora Duse, detta anche “la divina”, che morì prima di riuscire a esaudire il desiderio di trasferirsi qui definitivamente. Dopo la morte della Duse la casa rimase di proprietà di sua figlia Enrichetta Checchi fino al 1932, e ancora oggi è di proprietà privata e pertanto non visitabile.
Notevoli sono anche il Duomo, rifatto nel 1606 e completato nel 1889, che conserva una Madonna di Lorenzo Lotto e un’Assunta di Jacopo da Bassano, e l’antico palazzo del Comune, del XV sec. sede del Museo Civico, che ospita opere del Canova.
Dopo un tuffo nella storia, i Colli Asolani sono una meta ideale per fare delle passeggiate nella natura e praticare sport all’aria aperta grazie alla presenza di numerosi sentieri perfetti per trekking, mountain bike, trail e nordic walking.

Un’altra attrazione di Asolo, sono le cantine dove viene prodotto il vino tipico della zona, l’Asolo Prosecco DOCG, e dove poter approfittare di visite guidate e degustazioni.